29 ottobre 2005

Casa, amara casa.

Parcheggio nella via sotto casa, la radio ancora alta.
Il motore tace, scendo.
Un'altra giornata finisce.
Una rapida, distratta occhiata alla cassetta della posta.
Salgo le scale lentamente, mentre lo sguardo si perde allo scorrere degli scalini sotto i miei piedi.
Un respiro profondo, sul pianerottolo, mentre infilo la chiave nella toppa.
Uno, due giri.
Apro la porta sulla stanza buia che mi accoglie sprezzante.
"Sei solo.".

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Non sei solo. E lo sai. ;*

Anonimo ha detto...

...e spero che il mio ultimo exploit te lo abbia dimostrato, rovesciando questo post come un calzino! ^_^