Le tagliatelle di nonna Pina

Disclaimer: leggendo questo post a qualcuno verrà da pensare che il Tinez si sia completamente rincoglionito. Non volendo tuttavia negare questa eventualità, me ne fotto e ne scrivo ugualmente.

Sono mesi che ci tritano le palle con sto ritornello fastidioso. E allora ho deciso di andare fino in fondo e scoprire il più possibile su questo pezzo e, soprattutto, capire il perchè di un successo del genere.

Andiamo con ordine:

1) Ho "recuperato" il pezzo incriminato e l'ho ascoltato con attenzione.

Sono rimasto colpito in qualche modo, a tratti l'ho trovato affascinante e improvvisamente il ritornello molesto ha assunto imprevedibilmente un senso. Per essere una canzone per bambini ha una struttura musicalmente solida, allegra e alcuni passaggi usano accordi molto maturi. Strumentalmente è ben confezionata e lo stacco dance del ritornello è dannatamente azzeccato. La voce della piccola solista (Ottavia Dorrucci) è squillante ed espressiva, che dall'intro caratterizzata da un tono un po' triste e desolato, quasi imbronciato, esplode liberatoria, energica e allegra nelle parti centrali della canzone.

2) Accidenti: ma chi è l'autore?

Stile e struttura musicale, lo ammetto, mi hanno ricordato il Vince Tempera dei tempi d'oro, per intenderci il Vince di Goldrake Ufo Robot et similia. L'autore è Gian Marco Gualandi. Nome che non mi ha detto proprio nulla. Da una breve ricerca con Google, ho scoperto che:

"si è diplomato a pieni voti in musica jazz al Conservatorio di Bologna .. e ha studiato Composizione classica. Si è inoltre laureato in lettere all’Università di Bologna con il massimo dei voti. In qualità di arrangiatore,compositore e/o pianista ha partecipato alla realizzazione di oltre 20 programmi RAI .."

Qui il resto delle informazioni sull'autore.

Insomma, non proprio l'ultimo dei cretini, il che spiega la struttura solida di testo e musica di cui sopra.

3) Sì, ma da dove salta fuori questa canzone?

Semplice: ha vinto lo Zecchino D'Oro 2003. E allora perchè è esplosa solo negli ultimi mesi? Il ponte vacanziero di questi giorni mi ha fatto scoprire che viene utilizzata sistematicamente come stacco musicale durante "La prova del cuoco" di Antonella Clerici, un contenitore nazionalpopolare di livello direi bassino, ma micidiale in termini di penetrazione delle masse, vuoi per l'orario, vuoi per i contenuti culinari e generalisti. Ma siamo sicuri che il programma, da solo, sia artefice del successo del pezzo? Non so. Deve esserci qualche altro canale che mi sfugge.

4) E i motivi del successo?

Come ha colpito me, potrebbe aver colpito milioni di altre persone. Cercando sui blog non ho trovato molto. In realtà alcuni commenti la stroncano, altri la snobbano in quanto canzoncina idiota per bambini. Altri invece si chiedono: "perchè se la gente si appassiona al Festival di Sanremo non può appassionarsi alle canzoni dello Zecchino?". Sta di fatto che sono mesi che i servizi di suonerie per cellulari non mancano di proporre le Tagliatelle, oltre alle hit del momento: e anche in questo c'è parte del successo del pezzo culinario. Se è vero che il pezzo ha vinto l'edizione dello Zecchino di 3 anni fa, è già una canzone molto longeva, considerato che il mercato delle canzoni per bambini è bene o male un mercato molto chiuso e di nicchia e non vedeva coinvolgimenti multigenerazionali di questa portata, che io ricordi, dai tempi del Ballo del Qua Qua.

5) Considerazioni finali

Faccio ammenda per il mio giudizio affrettato su questa canzone. E' una canzone allegra e innocua. E tira su, proprio come le Tagliatelle di nonna Pina.

"E a fine settimana

Non ne posso proprio più

Mi serve una ricarica per tirarmi su.

Ma un sistema rapido, infallibile e geniale

Fortunatamente io ce l'ho.

Se me lo chiedete per favore

Il segreto io vi svelerò.."